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Riqualificazione energetica edificio esistente

La riqualificazione energetica di un edificio esistente comprende una serie di interventi mirati a ottimizzarne l’efficienza, riducendo così i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Vediamo insieme i dettagli.

Oggi, ricevere una bolletta energetica può essere un vero shock. Molti cittadini italiani vivono in edifici datati, la cui efficienza energetica non è minimamente paragonabile a quella delle nuove costruzioni. Tuttavia, è possibile contenere i costi crescenti attraverso interventi di riqualificazione energetica. In altre parole, possiamo eseguire lavori specifici per migliorare le prestazioni energetiche delle nostre abitazioni.

I vantaggi sono significativi: una riduzione degli sprechi energetici, un conseguente risparmio sulle bollette e un miglioramento tangibile del comfort abitativo e della qualità della vita.

Che cos’è la classe energetica e cosa la determina

Per affrontare il tema della riqualificazione energetica degli edifici, è fondamentale richiamare il concetto di “classe energetica“. La classe energetica rappresenta il livello di efficienza energetica di un edificio o di un’abitazione.

Essa si misura su una scala che va dalla lettera “G”, che indica le prestazioni energetiche più basse, fino alla “A”, che rappresenta l’eccellenza. La classe “A” è ulteriormente suddivisa in quattro sottocategorie, da “A1” ad “A4”, dove “A1” indica la performance inferiore rispetto alla più efficiente “A4”.

La riqualificazione energetica di edifici esistenti mira ad ottenere una classe energetica più elevata possibile, con benefici concreti e misurabili. Se il vostro obiettivo è affittare o vendere l’immobile, una classe energetica più alta non solo aumenterà il valore della proprietà, ma la renderà anche più attraente agli occhi dei potenziali acquirenti o locatari.

I principali lavori di riqualificazione energetica in edifici esistenti

Un aspetto evidente per molti è l’elevato consumo di gas durante l’inverno e di energia elettrica in estate. Per affrontare queste problematiche, gli interventi di riqualificazione energetica più immediati si concentrano su isolamento termico e coibentazione.

Questi lavori permettono di ridurre la quantità di gas necessaria per riscaldare l’abitazione, accorciando il tempo necessario per raggiungere la temperatura desiderata. Inoltre, il calore viene trattenuto all’interno dell’edificio per periodi più lunghi, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo a un minore impatto ambientale.

Durante i mesi estivi, lo stesso isolamento favorisce il mantenimento di un ambiente più fresco, riducendo il consumo di energia elettrica legato all’uso dei condizionatori. In sostanza, questi interventi non solo migliorano il comfort abitativo e favoriscono un notevole risparmio economico, ma contribuiscono anche alla salvaguardia dell’ambiente.

Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti possono riguardare le pareti perimetrali, i serramenti, il tetto, il sottotetto e i pavimenti esterni.

L’importanza dei serramenti

I serramenti giocano un ruolo cruciale nella riqualificazione energetica degli edifici. Se sono vecchi o usurati, possono causare una significativa dispersione termica e permettere al calore di fuoriuscire ed al freddo di entrare. In questi casi, la loro sostituzione diventa fondamentale per ridurre tali inefficienze.

L’ammodernamento dei serramenti non solo migliora l’isolamento termico dell’abitazione, ma contribuisce anche a un migliore isolamento acustico, poiché crea ambienti più confortevoli e silenziosi. Tuttavia, è importante notare che la sostituzione dei serramenti rappresenta un intervento di riqualificazione piuttosto oneroso dal punto di vista economico, ma i benefici a lungo termine possono compensare l’investimento iniziale.

Il sottotetto e la ristrutturazione energetica

La coibentazione del sottotetto rappresenta una soluzione piuttosto economica per isolare il tetto senza dover intervenire sulla copertura esistente, il che costituisce un vantaggio considerevole.

Un ulteriore beneficio riguarda i tempi di esecuzione. Mentre rifare completamente un tetto può richiedere almeno due settimane, l’isolamento del sottotetto tramite insufflaggio può essere completato in una sola giornata di lavoro.

I materiali utilizzati in questo tipo di interventi sono diversi, ma uno dei più diffusi ed efficienti è la fibra di cellulosa, che offre una bassa conducibilità termica e un eccellente potere isolante. Esistono varie soluzioni possibili, adattabili alle specifiche esigenze dell’immobile.

Interventi riqualificazione energetica: valutazioni finali

Per ottenere la riqualifica energetica di un immobile, è fondamentale individuare i punti critici dove si verificano le maggiori dispersioni termiche. Una volta identificati, sarà possibile pianificare gli interventi da realizzare in base al budget disponibile.

È importante considerare che la riqualificazione energetica è un investimento a lungo termine, destinato a ripagarsi attraverso il risparmio sui consumi energetici. Inoltre, esistono diverse agevolazioni e incentivi fiscali dedicati a questo tipo di interventi, che possono rendere l’operazione ancora più conveniente dal punto di vista economico.

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