Come isolare il sottotetto

come isolare il sottotetto

Scopriamo insieme come isolare il sottotetto della propria abitazione comporti benefici sia a livello economico che di comfort abitativo.

Vivere in una casa che ha un insufficiente isolamento termico vuol dire dover sostenere mensilmente delle spese molto alte per il riscaldamento. Nella maggior parte dei casi significa anche abitare in un ambiente umido e poco salubre. La soluzione ideale per ridurre i consumi e garantire un ambiente di qualità e perfettamente vivibile, consiste nel provvedere all’isolamento della propria abitazione. Il tetto è la parte più importante di una casa e, migliorandone la coibentazione, si potranno ottenere dei benefici tangibili. Isolacasa offre un servizio di insufflaggio che permette di agire sui sottotetti, abitabili e non, con materiale isolante certificato in grado di risolvere i problemi.

Isolamento sottotetto: il punto di partenza!

Spesso si crede erroneamente che la scelta dell’isolamento sia limitata ad una necessità di impedire al freddo di entrare nell’abitazione attraverso le pareti. In realtà il problema principale è localizzato in un altro punto della casa. Il calore, infatti, si sposta tendenzialmente dal basso verso l’alto e, attraverso il sottotetto non isolato, si disperde. Di conseguenza aumenta il fabbisogno di energia necessaria per mantenere una temperatura costante. È questo il motivo per il quale i costi in bolletta risultano così elevati. La consuetudine dei residenti è quella di accendere stufe o caloriferi per riscaldare prima la zona in cui si trascorre la maggior parte del tempo. Il calore generato dai corpi scaldanti tenderà a salire e a disperdersi una volta raggiunto il solaio. Grazie all’isolamento è possibile bloccare questo fenomeno negativo, riuscendo a catturare il calore e trattenendolo in casa, impedendogli di dissiparsi attraverso il soffitto.
L’insufflaggio è la soluzione ideale, che diventa prioritaria e vantaggiosa. Isolacasa realizza interventi di isolamento sottotetti effettuabili nell’arco di una sola giornata. Il metodo dell’insufflaggio è economico e competitivo rispetto ai sistemi di isolamento tradizionali. Permette di ottenere un considerevole risparmio pari a circa il quaranta percento sulla spesa in bolletta ed è interessato da incentivi fiscali.

Come isolare un sottotetto accessibile o non accessibile

Esistono due tipologie di tetto sul quale operare: quello accessibile e quello non accessibile. In base a questa caratteristica, il materiale viene introdotto dal tecnico attraverso la botola, oppure in seguito alla creazione di fori che vengono poi stuccati. L’isolamento del sottotetto ha dei costi differenti in base alla dimensione su cui si opera e dipende anche dallo spessore del materiale che si deposita. Grazie alle detrazioni fiscali ed al risparmio in bolletta, è possibile ammortizzare il costo dell’intervento di coibentazione sottotetto in maniera rapida ed efficace.

Come isolare il sottotetto non abitabile

Quasi tutte le abitazioni costruite tra gli anni 1960 e 1980 presentano un sottotetto non abitabile. Esso è un ambiente posto sotto al tetto dell’edificio, non sempre accessibile, che non viene adibito a nessun uso specifico. Quando è presente una struttura simile, la dispersione di calore è molto più forte e l’isolamento diventa fondamentale. L’operatore potrà recarvisi fisicamente attraverso la botola così da poter depositare uno strato di materiale, oppure potrà insufflare dopo aver praticato dei fori dall’interno. Dopo aver steso l’isolante, quasi come fosse un tappeto sul pavimento della soffitta non abitabile, si riusciranno a migliorare le prestazioni. L’isolamento in fibra di cellulosa è molto semplice da posare, si taglia facilmente e non è fragile, evitando quindi il suo deterioramento nel tempo.

Come coibentare un sottotetto abitabile

Alcune abitazioni presentano un sottotetto accessibile ed abitabile, solitamente utilizzato come soffitta. In questo caso l’accesso è molto più agevole per gli operatori. Dopo aver depositato il materiale sarà possibile adibirlo nuovamente al suo uso primario, attraverso la posa di materiale calpestabile. Per il sottotetto abitabile è importante coibentare in maniera più spessa.
Isolare il sottotetto porta a bruciare meno combustibile, diminuisce il rischio di inquinamento dell’aria delle città e riduce le emissioni di CO2. Il patrimonio edilizio italiano corrisponde a quasi la metà del totale dei consumi energetici italiani. Le abitazioni raggiungono questa importante percentuale perché più del 70% di esse sono state costruite prima che venissero introdotte norme sull’efficienza energetica. Il consumo medio si aggira intorno ai 180 KWh al metro quadro, pari ad emissioni di CO2, inquinanti vari e polveri sottili. Queste cifre permettono di comprendere quanto l’isolamento, seppur limitato a porzioni di casa, possa portare ad un miglioramento significativo del problema inquinamento.

Per saperne di più su come isolare il sottotetto, per interventi, dubbi o richieste particolari, visita la pagina del sito dedicata ai contatti e utilizza il metodo che preferisci: i nostri esperti sono a tua disposizione.